venerdì 19 febbraio 2016

I Miei Pensieri (1968) - Ricky Gianco -Testo

I miei pensieri (Gianco, Napolitano, Pieretti)

Io penso che se il fiume 
ogni giorno porta l'acqua verso il mare, 
il mare avrà le braccia tanto grandi 
e tutta l'acqua prenderà con se. 
Queste mie braccia non sono grandi 
ma sono qui solo per te, 
si chiuderanno solamente il giorno che ritornerai da me. 
Io penso che nel tuo cammino, cara, 
troverai l'arcobaleno, 
e in fondo a questa strada la tua mano 
la mia mano prenderà, lo sai. 
Non sarai sola nemmeno un'ora, 
anche se tu non mi vedrai 
i miei pensieri, credo, 
che saranno in ogni posto dove andrai. 
Nella mia mente si perdono mille pensieri per te 
ed io non so dove sei, cosa fai, riderai, piangerai? 
Non ti scorderò mai fino a quando vivrò. 
Non sarai sola nemmeno un'ora 
anche se tu non mi vedrai, 
i miei pensieri, credo, 
che saranno in ogni posto dove andrai.
I miei pensieri, credo, 
che saranno in ogni posto dove andrai.


Ricki Gianco

Ricki Gianco

martedì 24 febbraio 2015

La nave va - testo - canzone di Stefano Rosso

La nave va, lascia la riva
e lascia a casa gente che un giorno partiva,
e parte all'alba prima del sole
c'è chi saluta e resta lì senza parole.
La nave va segue il destino
chi porta a spasso il cuore
e chi si porta il vino.
Io porto a spasso una chitarra vecchia
e il mare è bello per chi nuota
e ci si specchia.
La nave va, viva la nave,
che taglia il cielo, il mare
e spacca il cuore mio,
e sopra l'onda forse finge di sognare,
viva la nave, viva il mare e viva Dio.
Ed io che sono un marinaio,
qualcuno ha detto che fu un caso o uno sbaglio,
ma domandate al capitano,
se lui ha bisogno anche di me e della mia mano,
che serve anche la vela mia,
se no sarebbe tutto quanto una bugia;
ma domandatelo anche a Dio,
che senza me e senza questo cuore mio
e senza gli occhi miei e senza la mia mano,
va giù la nave insieme affonda il capitano.

La nave va, ritorna a riva
e prende gente nuova e lascia chi partiva;
riparte all'alba prima del sole
c'è chi saluta, chi sorride e chi non vuole.
La nave va come il destino,
chi porta il cuore nuovo e chi regala vino.
Io porto a spasso una chitarra nuova,
il mare è bello per chi nuota e si ritrova.
La nave va, viva la nave,
che taglia il cielo, il mare e questo cuore mio
e sopra l'onda sogna ancora di sognare,
viva la nave, viva il mare e viva Dio.
Ed io che sono un marinaio,
qualcuno ha detto che fu un caso o uno sbaglio,
ma domandate al capitano,
se lui ha bisogno anche di me e della mia mano;
e serve anche la vela mia,
se no sarebbe tutto quanto una bugia;
ma domandatelo anche a Dio,
che senza me e senza questo cuore mio
e senza gli occhi miei e senza la mia mano,

va giù la nave e insieme affonda il capitano   

giovedì 27 settembre 2012

La Calabria è pronta: 8 ottobre 2012 inizia la vera rivoluzione contro il governo delle banche


Noi diciamo BASTA !  La politica è la cosa più marcia che esista in Italia. Dal più piccolo comune d’Italia fino a Palazzo Chigi e al Quirinale si fa politica per difendere solo interessi finanziari. Ci si dimentica che la politica è al servizio del Popolo e non viceversa. Noi stiamo combattendo questo sistema marcio basato sull’inganno, sulla menzogna, sulla truffa, sul malaffare. Questa Legalità che ci propinano non è la nostra legge. Questa loro Legalità è solo un abuso torbido e non può essere e non sarà mai la nostra legge.

Le pensioni e gli stipendi d'oro vengono elargiti grazie a leggi truffa, a danno dell'intera collettività.  Noi siamo per la sovranità e per la trasparenza. Noi siamo per la Giustizia  giusta. Prima o poi ci sarà un bel tonfo di tutto questo marciume puzzolente che ci  governa.  Noi siamo pronti e l’8 ottobre partiremo con i presidi. Seguite il nostro esempio, scendete in piazza e parlate con la gente. Chi accetta questo sistema, oltre ad essere nemico del popolo, è nemico di sé stesso e dei propri figli. Come puoi guardarli in faccia, se non lotti per il loro futuro? Diciamo BASTA a questa classe dirigente cialtrona, marcia e senza valori. Da noi non c’è spazio né per politici, né tanto meno per sindacalisti. Solo il Popolo è Sovrano: né destra, né sinistra ma solo Democrazia Diretta.

martedì 14 agosto 2012

Il nostro sistema statale è basato sull'inganno e sulla truffa legalizzata.

Abbiamo dichiarato guerra ai criminali di Stato. Indietro non di torna.

Roberto Corsi e Salvatore Brosal
con maglia bianca Rocco Sicilia e Roberto Corsi
La nostra giurisdizione fa acqua da tutte le parti ed il nostro sistema statale è basato sull'inganno e sulla truffa legalizzata. Veniamo governati da politici cialtroni che non hanno mai lavorato, da uomini senza etica e senza morale, che si prendono il lusso di farci anche la morale. Criminali di stato che ci dicono di rispettare la legge, proprio questi infami che vogliono essere i nostri dirigenti e maestri e che poi vivono al di sopra della legge. Questi rifiuti della società perbene pensano di essere i padroni dello Stato e si scordano di esserne solo i servitori. Proprio loro, questi uomini che appartengono alla nostra classe dirigente sono la feccia della nostra società, sono la vergogna della nostra nazione, sono il male assoluto della nostra democrazia ed i nemici della nostra libertà e sovranità. Questi uomini infami ci fanno letteralmente schifo, e per questo abbiamo dichiarato guerra a questi codardi, abietti e spregevoli esseri umani. (brosal)
Un forcone con Francesco Raffa


Statuto del nostro movimento


STATUTO DEL MOVIMENTO
Onda Calabra, movimento per la  Legalità  

Art. 1  Costituzione, denominazione, sede e durata
 E’ stato costituito in Montalto Uffugo il movimento di promozione sociale “Onda Calabra movimento per la Legalità”  per la tutela degli interessi morali, politici, sociali, economici, materiali e culturali dei Calabresi, al fine di rafforzare l’Unità fra le regioni italiane, e concorrere ad una reale coesione morale e sociale del Paese. L’associazione lavora per il raggiungimento della “Democrazia Diretta” e fonda i suoi principi sulla nonviolenza, pace, solidarietà, democrazia diretta, è apartitica, indipendente, aconfessionale, non ha fini di lucro. Non aderisce a nessun sindacato.   L’associazione ha la durata di tempo indeterminato.
 Art.2
Il Movimento nasce per consentire ai cittadini, afflitti dall’incertezza e dall’insicurezza generale e aggrediti nella propria dignità, libertà e sovranità, oltre che nel proprio patrimonio morale e materiale, a partecipare direttamente e personalmente all’attività politica del Paese secondo i metodi democratici
Art. 3  
  1. Il Movimento persegue, nel pieno rispetto dei principi e diritti della Costituzione della Repubblica, i seguenti fini:
  • stimolare il dibattito e la partecipazione dei cittadini intorno ai problemi delle rispettive aree di residenza, di lavoro e di domicilio sui temi della sicurezza, della legalità, della partecipazione politica diretta, della cultura, della socializzazione, della tolleranza e solidarietà fra i popoli;
  • operare affinché i valori del territorio vengano salvaguardati e tutelati a partire dalla figura centrale degli Agricoltori, custodi dell’ambiente e del patrimonio culturale ed immateriale della nostra Nazione, come da tutta la forza lavoro vera spina dorsale economica del nostro Paese;
  • perseguire iniziative di equità fiscale avendo come obiettivo la progressività delle imposte nel rispetto dei principi sanciti dall’art. 53 della Costituzione e l’eliminazione degli sprechi pubblici;
  • promuovere provvedimenti per il recupero ambientale garantendo il rispetto delle migliori condizioni igienico-sanitarie, per una equilibrata urbanizzazione, per una cultura accessibile a tutti: ciò nel quadro di una pacifica e duratura convivenza tra i cittadini;
  • studiare, proporre e sperimentare tutte le forme di controllo popolare e democratico affinché l’attività politica ed amministrativa pubblica sia esercitata in modo etico, efficiente e trasparente;
  • promuovere iniziative per lo sviluppo del lavoro contro ogni forma di precariato e di lavoro sommerso;
  • incentivare la formazione professionale affinché l’uomo divenga il centro propulsore dell’attività produttiva del Paese;
  • individuare, nel rispetto dell’art. 38 Cost., nuove forme di assistenza alle famiglie, promuovendo un dignitoso tenore di vita attraverso strumenti di rivalutazione economica, sociale e culturale, così da realizzare un idoneo nucleo sociale di formazione delle nuove generazioni;
  • promuovere e tutelare lo sviluppo delle piccole e medie imprese, cardine della crescita economica italiana, promuovendo tutte quelle attività che sono proprie della Nazione, quali l’agricoltura, il turismo, la pesca, l’artigianato, le industrie di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le industrie di meccanica leggera come qualunque altra attività lavorativa che concorra al sano sviluppo economico del Paese;
Art. 4  soci
a)      Possono far parte dell’associazione, in numero illimitato, tutti coloro che si riconoscono nei principi del presente Statuto e siano interessati a contribuire agli scopi dell’associazione, possono partecipare sia persone fisiche che soggetti giuridici; la domanda di ammissione va  presentata  al
Consiglio Direttivo in forma scritta.
Nessun motivo di natura politica, razziale, religiosa, di cittadinanza o di sesso può essere elemento di rifiuto di adesione all’associazione.
b)      I soci si distinguono in :
  • Soci fondatori, coloro che partecipano all’atto costitutivo
  • Soci ordinari, coloro che ne fanno richiesta e versano la quota associativa
  • Soci onorari, coloro che hanno apportato particolari contributi allo sviluppo dell’associazione, seno esentati dal versamento della quota associativa e non hanno diritto di voto.
c)       Lo status di socio ha carattere permanente e può venire meno solo nei seguenti casi:
  • Decesso
  • Dimissioni
  • Mancato pagamento della quota sociale
  • Comportamenti che vadano a ledere i principi dell’associazione, in questo caso sarà compito del Consiglio direttivo valutare l’espulsione del socio; il quale si potrà appellare all’assemblea dei soci.
d)      Il Consiglio Direttivo stabilisce ogni anno l’importo delle quote associative.
e)      La quota  associativa non è trasmissibile a terzi, non è soggetta a rivalutazioni e non può essere trasmissibile.
f)       Ogni socio ha diritto ad un voto, non sono ammesse deleghe.
g)      Le attività dell’associazione saranno divulgate tramite un portale, per mezzo del quale verranno fatte anche le comunicazioni assembleari.
h)      Il socio che sostiene spese nello svolgimento di attività, potrà essere rimborsato, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo.
i)        L’Associazione, si avvale delle attività prestate gratuitamente dai soci per il raggiungimento dei propri scopi; l’Associazione  può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati,  esclusivamente nei limiti necessari al suo regolare funzionamento, oppure se sia necessario per qualificare o specializzare l’attività svolta.  
Art. 5  Entrate e patrimonio sociale
  1. Il Movimento non ha fini di lucro.
  2. Per garantire la propria autonomia politica e culturale, si autofinanzia con il concorso degli iscritti e di coloro che, senza una particolare prestazione corrispettiva, intendono finanziare gratuitamente e liberalmente il Movimento.
  3. Il patrimonio del Movimento è costituito dal contributo degli iscritti e degli eventuali beni mobili ed immobili acquisiti nel tempo, purché non in contrasto con le disposizioni di legge.
  4. In caso di scioglimento i beni patrimoniali dovranno essere ceduti ad associazioni che operano con finalità benefiche.
Art. 6  organi sociali
Sono organi dell’associazione:
  • L’Assemblea dei soci
  • Il Consiglio Direttivo,
  • Il Presidente,
  • Il Vicepresidente
  • Il Tesoriere 
Art. 8  Assemblea dei soci
L’Assemblea è l’organo sovrano e rappresentativo della volontà dei soci. Può essere ordinaria e straordinaria. La convocazione spetta al Consiglio Direttivo mediante avviso contenente l’ordine del giorno, il luogo, anche diverso dalla sede sociale, la data della convocazione, da  comunicare via web almeno:
·         dieci giorni prima di quello dell’adunanza ordinaria:
·         sette giorni prima di quello dell’adunanza straordinaria. 
L’assemblea ordinaria:
  • approva il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo;
  • procede alla nomina delle cariche sociali;
  • approva i regolamenti che si riterranno necessari;
  • delibera sugli indirizzi di gestione e approva i programmi delle attività;
  • delibera sulle responsabilità degli organi sociali;
  • delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione sociale sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo e dai soci. 
L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l’anno; si riunisce inoltre ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario.
L’assemblea straordinaria:
  • delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto
  • delibera  sullo scioglimento anticipato dell’associazione;
  • delibera su qualsiasi questione abbia carattere di necessità e urgenza. 
Ogni assemblea sia ordinaria che straordinaria è valida in prima convocazione quando siano presenti almeno due terzi dei soci e in seconda convocazione quando siano presenti almeno un terzo dei soci.
Hanno diritto di partecipare all’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, tutti i soci.
Non sono ammesse deleghe.
Le deliberazioni dell’assemblea sono adottate con il metodo del consenso.
Art. 7  Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea dei soci ed è composto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 membri, ivi compreso il Presidente che ne è membro di diritto oltre al quale ne fanno parte il Vicepresidente,  il Tesoriere e i Consiglieri. Resta in carica 3 anni e i suoi membri possono essere rieletti.
E’ investito dei più ampi poteri per la gestione dell’associazione; ad esso spetta tra l’altro:
  • convocare le assemblee dei soci;
  • curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea;
  • ammissione dei nuovi soci ed l’aggiornamento periodico degli elenchi degli associati
  • programmazione delle attività ed iniziative
  • redigere i bilanci preventivi e consuntivi;
  • deliberare su contratti e accordi di ogni genere inerenti l’attività sociale;
  • conferire procure sia speciali che generali per determinati atti o categorie di atti;
  • fissare annualmente la tassa di ammissione per ogni categoria di socio;
  • istituire e gestire un sistema contabile;
Il Consiglio Direttivo, nell’esercizio delle sue funzioni può avvalersi della collaborazione di commissioni consultive o di studio, nominate dal Consiglio stesso, composte da soci e non soci.
Il consiglio Direttivo delibera  col metodo del consenso e svolge le sue funzioni a titolo gratuito.
Art. 8  Il Presidente
Il Presidente ha il potere di rappresentare l’associazione di fronte a terzi e in giudizio. Può firmare in nome dell’Associazione, può stipulare contratti, sottoscrivere convenzioni, riscuotere da pubbliche amministrazioni e da privati pagamenti di ogni natura e a qualsiasi titolo rilasciando  quietanze liberatorie e può compiere ogni altro atto in nome e  per conto dell’associazione.
Art. 9  Il Vicepresidente
Il Vice Presidente, sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento, può svolgere funzioni di segretario.  
Art. 10  Il Tesoriere
Il Tesoriere, viene eletto dal Consiglio Direttivo, resta in carica tre anni, ed ha la mansione di tenere i registri contabili e il registro degli associati nei termini di legge; di presentare al termine di ogni semestre al Presidente e al Consiglio Direttivo la situazione finanziaria dell’Associazione, di predisporre tutti gli elementi al consiglio per la compilazione del bilancio preventivo e consuntivo; può svolgere funzioni di segretario.
Art. 11  Esercizi associativi e rendiconti annuali
Gli esercizi associativi si chiudono il 31 dicembre di ogni anno.            
Entro tre mesi dalla chiusura dell’esercizio il Consiglio Direttivo predispone il relativo rendiconto finanziario ed economico e lo sottopone prima all’esame e all’approvazione dell’assemblea dei soci
Copia del rendiconto deve essere disponibile presso la sede dell’Associazione nei quindici giorni che precedono le assemblee di cui sopra.
Gli utili netti derivanti dal rendiconto approvato sono interamente accantonati al patrimonio associativo. E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, nonché riserve o fondi precedentemente accantonati al patrimonio associativo, salvo che la destinazione o la distribuzione degli stessi non sia imposta dalla legge.
Art. 12  Durata e scioglimento dell’associazione
a)       La durata dell’associazione è illimitata ed essa non potrà sciogliersi che per decisione di una assemblea straordinaria appositamente convocata dal Consiglio Direttivo, la quale dovrà decidere sulla devoluzione del patrimonio esistente, dedotte le passività, a favore di organizzazioni di volontariato che operino in identico o analogo settore. L’assemblea provvede anche alla nomina di uno o più liquidatori da scegliersi preferibilmente tra i soci.
  b) Per tutto quello non espressamente previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme del codice civile, e a quelle delle altre leggi vigenti , sia nazionale che regionali.